MARTINISMO
STATUTI E REGOLAMENTI GENERALI PER I GRUPPI MARTINISTI
DICHIARAZIONE DEI PRINCIPI
Durante tutto il secolo scorso, la storia dell’Ordine e degli Ordini Martinisti risulta ricca e movimentata. Se l’Ordine fondato da Papus si sviluppò in numerose ramificazioni, questa arborescenza fu il frutto del principio stesso dell’iniziazione Martinista, iniziazione libera, con trasmissione, da individuo a individuo.
I circoli, gruppi, logge e ordini Martinisti furono durante tutto il secolo scorso dei crogioli che permisero alle correnti illuministe, occultiste ed ermetiste di perdurare e di svilupparsi. Per la libertà, la tolleranza, lo spirito di ricerca che dominarono malgrado alcune inevitabili vicissitudini, il movimento Martinista permise a numerosi ricercatori di ritrovarsi, indipendentemente dai loro personali percorsi, in una vera Fratellanza sotto l’egida del Filosofo Incognito. L’Ordine Martinista seppe anche accogliere nel suo seno altre correnti per preservarle ed aiutarle a conoscere un nuovo sviluppo.
Louis-Claude de Saint-Martin, il Filosofo Incognito, dedicò una gran parte della sua vita agli ordini iniziatici che frequentò, non ne fondò alcuno e mantenne delle giuste riserve su tutti. Con la sua opera, diede inizio ad una corrente di pensiero illuministica-cristiana superiore ed invitò a riunirsi in fraternità di spirito. Al momento della morte, Louis-Claude de Saint-Martin “esortò tutti quelli che lo attorniavano a riporre la loro fiducia nella Provvidenza, e a vivere tra loro come fratelli secondo gli intendimenti evangelici“.
Papus ha concepito e definito l’Ordine Martinista sia come un Ordine iniziatico quanto come una scuola di cavalleria morale e occultismo cristiano. Il cristianesimo dell’Ordine Martinista è caratterizzato sia dalla dottrina della Reintegrazione universale di Martinez de Pasqually, quanto dalla “Via secondo l’interno” di Saint-Martin, e l’occultismo è secondo R. Amadou “l’insieme delle dottrine e delle pratiche basate sulla teoria secondo la quale ogni cosa appartiene ad un insieme unico e possiede con ogni altro elemento di questo insieme dei rapporti necessari, intenzionali, non-temporali, e non spaziali, teoria detta delle corrispondenze“.
Del resto, l’iniziazione del 1882 a cui fa riferimento Papus e quella che Augustin Chaboseau situa per quanto lo concerne nel 1886, iniziazioni che si sono reciprocamente trasmessi nel 1888, rimangono incerte nella loro natura ed in quanto alle circostanze. Rivestono una forma diversa ed affatto rituale. Ancora più dubbi sono i contorni effettivi della filiazione russa invocata da R. Ambelain nel 1968.
Per tali ragioni, pur rispettando tutti gli Ordini Martinisti ed i Fratelli e le Sorelle che ne fanno parte, non si intende qui fondare una nuova struttura gerarchico-iniziatica bensì istituire dei Gruppi dove la docetica Martinista possa essere trasmessa per gradi e nello scambio fraterno di idee.
Ci si propone principalmente di studiare ed applicare l’insegnamento originale di Louis-Claude de Saint-Martin e di comprendere l’influenza dei suoi primi maestri, Martinez de Pasqually e Jacob Böhme, sulla sua dottrina. A tale scopo si prevede la trasmissione di tecniche riferibili alla “Via secondo l’interno” menzionata dal Filosofo Incognito – poi modificata con qualche ambiguità in “Via cardiaca” da Papus – il cui scopo è appunto quello della Reintegrazione.
Dispensando gli Ordini Martinisti la stessa iniziazione, un membro di qualsiasi Ordine Martinista può essere accolto come visitatore in una tornata condotta sotto gli auspici della Società degli Indipendenti dai Gruppi Martinisti qui disciplinati.